Centro diurno per la riabilitazione sociale

centro-diurno-21-292x300 Centro diurno per la riabilitazione sociale

 

PROGETTO PRESENTATO ALL’ULSS 16 (ottobre 2008)

I Centri Diurni per la riabilitazione dei pazienti con patologie mentali gravi devono configurarsi nel seguente modo:

    1. apertura dal mattino alla sera, compresi sabato, domenica e giorni festivi;
    2. centralino telefonico (o numero verde);
    3. unità mobile per servizio a domicilio. L’unità mobile è costituita da uno psichiatra e da due infermieri muniti di un adeguato mezzo di trasporto. Recarsi a domicilio (su richiesta dei familiari) è fondamentale per convincere un paziente con la dovuta gradualità della necessità di un eventuale ricovero o un periodo di frequentazione del C.D. Solo attraverso questo percorso si possono evitare traumatizzanti TSO;
    4. organizzazione dell’intera giornata del paziente attraverso l’utilizzazione di strutture e di attività culturali, sportive, ludiche etc. che la città offre, con il sostegno di “operatori tutori” preferibilmente volontari;
    5. è la sede in cui il paziente e i familiari vengono informati su ogni aspetto della malattia e della terapia farmacologica (psicoterapia educazionale). Inoltre viene monitorata la terapia farmacologica e vengono istituite sedute di psicoterapia comportamentale;
    6. è la sede in cui vengono organizzati gruppi di auto-aiuto per familiari e pazienti;
    7. il Centro Diurno deve poter usufruire di una cucina e di una sala da pranzo, importanti luoghi di socializzazione;
    8. i gruppi dei pazienti devono essere organizzati a seconda della patologia, dell’età, del grado di equilibrio psichico raggiunto;
    9. il Centro Diurno è diretto da un Consiglio Direttivo: 1/3 deve essere costituito da familiari. La cadenza delle riunioni deve essere mensile.

Il Centro Diurno si propone innanzitutto il superamento del ritiro sociale o fobia sociale, condizioni che colpiscono la maggior parte dei pazienti con patologie mentali gravi.
Inoltre, l’impegno dei pazienti in tutti in quei lavori necessari per il mantenimento in buone condizioni del Centro Diurno e per l’organizzazione del pranzo e della cena si configura come un lavoro vero e proprio che si svolge in ambiente protetto; è pertanto un iniziale avviamento al lavoro e deve essere retribuito. Tutti questi lavori vengono svolti dai pazienti con l’aiuto-direzione del personale specializzato assunto nel Centro Diurno stesso.

PERSONALE

  • n. 1 Psichiatra Dirigente + n. 1 Vice Dirigente
  • n. 2 Medici
  • n. 4 Infermieri
  • n. 4 Psicologi
  • n. 10 Tutors (preferibilmente volontari)
  • n. 1 impiegato per l’amministrazione
  • una segretaria-maestra
  • un cuoco e un aiuto-cuoco maestri
  • STAFF artigiani maestri (idraulico, falegname, elettricista, giardiniere, personale per le pulizie, muratore, imbianchino)

 

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PIANO-TERRA-250x300 Centro diurno per la riabilitazione sociale
PIANO-SECONDO-300x148 Centro diurno per la riabilitazione sociale